Intervista: Esther Diaz-Rivera

Sei capo ingegnere. Come si svolge la tua giornata tipica? 
Il mio ruolo è estremamente dinamico. Ogni giorno è diverso dall'altro. Ci sono giorni in cui miglioriamo ad esempio la qualità di un componente e altri in cui sviluppiamo nuove soluzioni o valutiamo un prodotto. Eseguiamo test indipendenti nel nostro laboratorio R&D e naturalmente mi occupo di progettazione. Come capo ingegnere sono inoltre responsabile di un intero team. Il lavoro di squadra è essenziale per il successo dei progetti.

Ti occupi di una particolare famiglia di prodotti? 
Mi concentro soprattutto sulle nostre tecnologie di misura radiometrica, in particolar modo sui contenitori di protezione esterni. Ogni tanto lavoro anche con i sensori radar, ma la mia specialità è la tecnica di misura radiometrica.

Hai avuto occasione di lavorare con il VEGAPULS 64?
Sì, quando mi sono occupata della costruzione di strumenti demo per la presentazione dei nostri prodotti nell'ambito di diversi eventi e fiere.

Come ingegnere come valuti il VEGAPULS 64?
È un prodotto eccezionale! Funziona in tutte le applicazioni sui liquidi e ha un lobo di irradiazione stretto, perfetto per le applicazioni difficili. È davvero incredibile.

C'è un determinato progetto o una determinata prestazione di cui sei particolarmente orgogliosa? 
[Ride] Direi che tutto ciò che completiamo entro i tempi previsti rappresenta un'ottima prestazione, poiché significa che rispettiamo i termini dei nostri clienti interni ed esterni. Nel mio ruolo dirigenziale ho dovuto sviluppare criteri per il gruppo in base ai quali individuare possibili miglioramenti dei processi e prevedere la nostra capacità operativa. È stato necessario implementare un sistema per la raccolta di dati e sviluppare parametri per la misura delle prestazioni. Il processo ha richiesto parecchio tempo, ma ci aiuta a concentraci sulle cose giuste. 

Perché aspiravi a un ruolo dirigenziale? 
Volevo una posizione che mi consentisse di continuare ad occuparmi degli aspetti tecnici dell'ingegneria e di aiutare altre persone. Trovo stimolante essere a capo di un team.

A proposito di conduzione: lo scorso anno hai partecipato alla manifestazione Girls in Manufacturing event . Per quale ragione hai ritenuto importante partecipare all'evento?
La presenza femminile nel settore manifatturiero è scarsa. Desideravo incoraggiare le ragazze ad abbracciare la professione d'ingegnere e ad entrare nell'industria manifatturiera. In gioventù anch'io ho ricevuto questo incoraggiamento e desideravo ispirare a mia volta giovani donne. Ho una figlia di dieci anni e prospettarle la possibilità di intraprendere una carriera in ambito scientifico e tecnologico mi fa sentire realizzata.