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Il mio primo sensore di livello: VEGASUFF

Da bambino mio padre mi ha convinto a partecipare a una visita aziendale a Schiltach. L'azienda in questione era VEGA. I processi e i prodotti presentati quel giorno hanno suscitato la mia curiosità. E mi sono rimaste ben impresse nella memoria le postazioni di lavoro arancioni dei periti elettronici. Come ricompensa per aver accompagnato mio padre, ho ricevuto un wurstel e una Fanta, mentre come ricordo della giornata ho vinto un VEGASUFF che per anni ha occupato un posto d'onore nella mia cameretta. Certi giorni lo estraevo dall'imballaggio e attivavo la batteria da 9 V per verificare se il mio bicchiere era mezzo pieno o mezzo vuoto. A un esame più approfondito ho capito che il VEGASUFF aveva una struttura molto semplice, ciononostante, allora questo giocattolo mi affascinava molto. A causa di vari traslochi, oggi non ce l'ho più. In compenso sono felice di essere parte di VEGA. Nella mia postazione di lavoro ho un BARFOX, lo strumento subentrato al VEGASUFF.

La curiosità come costante

VEGA ha mantenuto viva la mia curiosità per un quarto di secolo. Il bello è che continua ad affascinarmi, poiché ci sono sempre innovazioni che entusiasmano, stimolano, pongono nuove sfide e aiutano a rimanere flessibili. E non è il mio hobby, che talvolta cambia, non sono i figli, che (per fortuna) crescono e cambiano anch'essi. Ho la fortuna di poter chiamare lavoro ciò che mi piace e mi soddisfa. Nuovi colleghi, nuove tecniche, una nuova valuta (l'euro), una nuova gestione, una nuova pandemia, nuovi colori, una nuova guerra, nuove tecniche di riunione, nuove linee, anche i capelli acquistano sempre più il colore di VEGA, nuove sfide e nuovi strumenti. VEGA mi trasmette la sensazione "contare" come collaboratore. Non si tratta di un inno di lode a VEGA, bensì della consapevolezza dei valori che sono molto importanti per noi tutti. In fin dei conti, il lavoro occupa un terzo della nostra giornata. Una cosa mi è chiara: la mia curiosità si è mantenuta viva per più di un quarto di secolo e sono convinto che in futuro non sarà molto diverso. La mia curiosità crea un entusiasmo che desidero condividere con chi mi sta intorno. Per questo sono diventato automaticamente un testimonial della mia passione, del mio lavoro e della mia soddisfazione. È come una malattia contagiosa, ma positiva.

Perché sono ancora curioso?

Nei meeting con i clienti, il più delle volte mi presento con la frase: "I’m a long-term member of the VEGA family". E dopo più di 20 anni in azienda mi sento davvero un membro di lunga data della famiglia VEGA. Molti magari pensano che dopo tutto questo tempo non ci sia più niente di nuovo da vedere o imparare. Per me non è così. La curiosità mi ha accompagnato costantemente nella mia carriera professionale, dalla formazione ad oggi. Questo non riguarda solo le mie mansioni, che nel corso del tempo sono mutate ripetutamente e mi hanno posto nuove sfide. Piuttosto è sempre stato appassionante, e lo è tutt'ora, seguire lo sviluppo e l'evoluzione di VEGA. Da quando ho iniziato, la famiglia VEGA è raddoppiata. Nascono nuovi team, quelli esistenti crescono a vista d'occhio, a livello internazionale si aggiungono nuovi colleghi. Questo comporta continui cambiamenti e spesso rappresenta una sfida per tutte le persone coinvolte. Talvolta sono stato anch'io parte del cambiamento, altre volte sono stato un semplice spettatore. In ogni caso qui traggo ogni giorno impulsi per la mia vita. Sono felice di poter partecipare a questo processo e il futuro sviluppo della famiglia, a Schiltach e a livello globale, continua a incuriosirmi.

La curiosità autentica è la chiave per aiutare i clienti

Quando aiutiamo i nostri clienti a trovare una soluzione ottimale per la loro applicazione, poniamo loro un sacco di domande. Non per tutelarci, ma perché siamo davvero curiosi di sapere cosa vogliono ottenere, come vedono le cose, quali obiettivi perseguono, quali esperienze hanno fatto in passato e così via. Molti dei nostri concorrenti, se non tutti, si limitano a fare un'offerta basata sui parametri tecnici. A noi di VEGA interessano davvero le persone e i loro problemi. In questo modo si crea un collegamento tra curiosità e umanità …

All'inizio era la curiosità

Quando si parla di valori quali la curiosità e la coesione, la prima cosa che mi viene in mente è il mio soggiorno all'estero durante la mia formazione. Un'esperienza all'insegna della curiosità, che mi ha segnato profondamente. Mi incuriosivano il nuovo paese in cui avrei trascorso i successivi tre mesi, la nuova lingua, la cultura e le persone. I mesi presso la società affiliata sono stati ricchi di nuovi temi, esperienze di formazione e viaggi. Ho imparato ad affrontare le novità, a vivere e viaggiare da solo e a interagire con persone sconosciute. Senza la curiosità che mi ha accompagnato in quell'esperienza, oggi non sarei la persona che sono: aperto, cordiale e soprattutto più consapevole e sicuro di me. Dall'altro lato, in quei mesi ho sperimentato anche la coesione – la coesione con i miei amici e colleghi di Schiltach che sono venuti a farmi visita e mi sono sempre stati vicini. Ancora oggi mi sento molto legato a quel paese e ripenso con piacere a quel periodo.

Non smetterò mai di essere un bambino, ho deciso di essere curioso

Quello che ho notato subito viaggiando per VEGA è stata la grande varietà di settori, clienti e applicazioni che si vedono nel corso di un'unica giornata. Da un impianto farmaceutico per il riempimento di capsule con precisione µm si può passare a una cava in cui si estraggono e si frantumano tonnellate di roccia. Magari dopo un po' si inizia a pensare di aver visto quasi tutto ormai, ma non è mai così. Qui si è avverato un sogno della mia infanzia. Chiunque abbia abitato in Francia conosce le gomme da masticare del marchio Hollywood. Come molti altri coetanei, nella mia infanzia masticavo questi mitici chewing gum verdi. È una gomma da masticare alla clorifilla con sapore di menta, commercializzata con lo slogan "Freschezza della vita". La produzione dei chewing gum Hollywood iniziò nel 1952 con una pubblicità televisiva in cui la statua della libertà mastica il chewing gum e va a spasso per New York. Questa era l'immagine degli USA che avevamo noi bambini francesi: le grandi città, l'american way of life, la "freschezza della vita". Un giorno che feci visita per la prima volta a un cliente di VEGA, un ingegnere mi invitò a una visita dello stabilimento. Da bambino non avrei mai creduto che il chewing gum Hollywood è un prodotto francese. Viene fabbricato nella regione occidentale e l'intera produzione è centralizzata in un'unica sede. Scoprirlo è stato uno shock! L'ingegnere mi fece vedere anche la linea di produzione da cui esce il prodotto finito. Mi avvicinai e constatai che per le gomme da masticare Hollywood era in funzione un unico nastro trasportatore. Allora mi fu chiaro che tutte le gomme da masticare che ho visto nella mia vita sono passate per questo nastro: quelle nel cassetto di mia nonna, quelle nel negozietto di alimentari di fronte alla scuola, quelle che avevo acquistato pochi minuti prima presso una stazione di servizio. Mi sono sentito sommerso dalle emozioni e felice. Ora, ogni volta che vedo questa confezione di gomme da masticare, devo raccontare questa storia. Questa è la mia storia legata a VEGA e se anche tra le vostre qualità si annovera la curiosità, allora siete capitati nel posto giusto.

E la marmotta non confeziona solo la cioccolata

Ho lavorato vent'anni nel settore chimico. Ci sono applicazioni complesse con sostanze pericolose. Conoscevo molto bene VEGA. Quando il rappresentante di vendita è andato in pensione, mi sono candidato alla successione e BINGO, ho avuto l'opportunità di entrare in un'azienda bella dentro quanto fuori. Ho fatto la conoscenza di numerosi colleghi simpatici e di molti nuovi clienti di svariati settori. Tra gli altri ho conosciuto un cliente che misura il livello delle acque dei laghi di montagna con sonde idrostatiche. Mi disse di apprezzare i nostri prodotti, ma di avere qualcosa da ridire ... Mi racconta che in primavera le sonde si guastano regolarmente ... Chiedo chiarimenti e mi spiega che in questa stagione le marmotte escono dal letargo e rosicchiano i cavi delle sonde. Ho capito che scherzava e che io ero lontanissimo dall'universo della chimica e dai suoi imperativi. Ogni cliente ha imperativi ed esigenze propri e il nostro compito è ascoltarlo e reagire di conseguenza.

La curiosità aguzza l'ingegno

Lavorando nel reparto Sviluppo ci si chiede spesso come migliorare qualcosa che di per sé è già buono. Talvolta capita di avere un'idea, ma non sempre è chiaro se è veramente migliore della soluzione esistente. Tuttavia si vorrebbe comunque testarla. Infine vince la curiosità e ci si prende il tempo per farlo. È successo anche a me ed effettivamente, dopo un paio di tentativi, la nuova idea si è rivelata vincente. È un piacere e mi riempie di orgoglio vedere come nel frattempo quest'idea sia stata implementata migliaia di volte negli strumenti radar, diffondendosi in ogni parte del globo. È bello che in VEGA ci sia spazio anche per la curiosità.

Opportunità

Cinque anni fa ero un neolaureato alla ricerca di lavoro. Mi sono candidato presso moltissime aziende, ma quasi tutte richiedevano una certa esperienza. Ero appena uscito dall'università e mi chiedevo dove avrei potuto acquisire tale esperienza. Poi mi sono imbattuto in VEGA che, invece di chiedermi quali esperienze avessi, mi ha offerto un'opportunità. L'ho colta al volo.

Lavorare in VEGA è come la "Sendung mit der Maus" per adulti

Quando ho iniziato a lavorare in VEGA ero in viaggio con alcuni colleghi del servizio esterno. A un certo punto, uno dei colleghi disse che il lavoro presso i clienti era paragonabile alla "Sendung mit der Maus" (letteralmente "La trasmissione con il topo", una trasmissione televisiva per bambini molto popolare in Germania) per adulti. Ogni giorno si apprendono nuovi processi e tecnologie, si conoscono persone nuove e si ha l'opportunità di vivere esperienze entusiasmanti, come arrampicarsi su un silo alto 100 m o scendere a 1000 m di profondità in una miniera di diamanti per osservare le applicazioni dei nostri sensori.

Sperimentare fin da piccoli

Già da alcuni anni ho l'opportunità di seguire il progetto per la scuola materna. Ogni anno ca. 100-200 bambini vengono in azienda, dove hanno la possibilità di fare piccoli esperimenti di vario tipo in diverse postazioni. È sempre un piacere vedere con quanto zelo ed entusiasmo partecipano all'evento. Già quando arrivano mi spiegano che non vedono l'ora di scoprire cosa c'è in programma. Mi è addirittura capitato che alcuni bambini mi abbiano rivolto la parola per strada per chiedermi quando potranno venire finalmente in azienda.

La storia del piccolo cacciavite di VEGA

Il piccolo cacciavite di VEGA è un semplice e utilissimo attrezzo che non richiede istruzioni per l'uso, né batterie, né aggiornamenti. Più semplice di così non si può. Il piccolo cacciavite genera una forte carica di umanità. È grazioso, chic e tutti lo vogliono. Chi lo ha già ricevuto confessa candidamente che in qualche modo "va sempre perso". Un sostituto è sempre il benvenuto. Le persone sorridono se gliene offri uno. Il piccolo cacciavite risveglia la curiosità e la incentiva, poiché è perfetto per aprire le cose e guardarci dentro. Il piccolo cacciavite crea coesione, poiché ci accompagna ormai da molto tempo. Innumerevoli clienti hanno imparato ad apprezzarlo ed esclamano con entusiasmo "Ah, il cacciavite di VEGA!" e poi si ricordano che esiste ormai da molto tempo, che è molto tempo che collaborano con VEGA e che ci conosciamo da molto tempo. Può darsi che io affronti l'argomento dalla prospettiva sbagliata, ma per me il piccolo cacciavite è un simbolo di VEGA al quale associo solo cose belle e che per me incarna o suscita tutti i valori.