Sensori di pressione con cella di misura in ceramica sono impiegati in tutte le condotte principali e monitorano idrogeno, ossigeno, elettrolita, acqua deionizzata e circuiti di raffreddamento.
Nordex Electrolyzers si affida alle tecnologie di VEGA per la produzione di idrogeno verde
Schiltach / Navarra, marzo 2025 – Nel quadro di un progetto di realizzazione di un prototipo di elettrolizzatore con una potenza di 500 kW, l’azienda tecnologica Nordex Electrolyzers ha deciso di adottare i sensori di VEGA. La società affiliata di Nordex Group sviluppa in Spagna potenti elettrolizzatori per la produzione industriale di idrogeno verde.
L’elettrolisi alcalina a pressione di Nordex è concepita appositamente per funzionare con fonti di alimentazione variabili come l’energia eolica. Il prototipo, che genera circa 10 kg di idrogeno all’ora, è installato in un sistema modulare a container e si presta a un impiego flessibile in qualsiasi parte del mondo. I sensori VEGAFLEX 81, VEGABAR 82 e VEGABAR 29 garantiscono un funzionamento sicuro ed efficiente in presenza di condizioni di processo difficili, che includono temperature fino a 95 °C, pressioni fino a 27 bar e sostanze chimicamente aggressive.
Javier Fernandez de Manzanos, direttore di Nordex Electrolyzers, spiega: "VEGA ci ha convinti grazie alla precisione, alla sicurezza e all’integrazione digitale, nonché all’eccellente servizio di assistenza tecnica." I sensori sono certificati secondo SIL e ATEX, offrono funzioni come autodiagnosi e calibrazione tramite Bluetooth e hanno un’elevata resistenza chimica.
Il progetto è parte di un’iniziativa nazionale sull’idrogeno avviata in Spagna, che punta realizzare entro il 2030 una capacità di elettrolisi fino a 12 GW, pari a fino al 20% della capacità a livello di UE. La collaborazione tra Nordex e VEGA dimostra come la sensoristica intelligente e la tecnologia sostenibile possano insieme promuovere e accelerare la transizione energetica.
L’elettrolisi alcalina a pressione di Nordex è concepita appositamente per funzionare con fonti di alimentazione variabili come l’energia eolica. Il prototipo, che genera circa 10 kg di idrogeno all’ora, è installato in un sistema modulare a container e si presta a un impiego flessibile in qualsiasi parte del mondo. I sensori VEGAFLEX 81, VEGABAR 82 e VEGABAR 29 garantiscono un funzionamento sicuro ed efficiente in presenza di condizioni di processo difficili, che includono temperature fino a 95 °C, pressioni fino a 27 bar e sostanze chimicamente aggressive.
Javier Fernandez de Manzanos, direttore di Nordex Electrolyzers, spiega: "VEGA ci ha convinti grazie alla precisione, alla sicurezza e all’integrazione digitale, nonché all’eccellente servizio di assistenza tecnica." I sensori sono certificati secondo SIL e ATEX, offrono funzioni come autodiagnosi e calibrazione tramite Bluetooth e hanno un’elevata resistenza chimica.
Il progetto è parte di un’iniziativa nazionale sull’idrogeno avviata in Spagna, che punta realizzare entro il 2030 una capacità di elettrolisi fino a 12 GW, pari a fino al 20% della capacità a livello di UE. La collaborazione tra Nordex e VEGA dimostra come la sensoristica intelligente e la tecnologia sostenibile possano insieme promuovere e accelerare la transizione energetica.
Interlocutore

Laura Leopold
Administration Trade Press
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