Intervista: Franz Harter
Sei il responsabile della formazione presso VEGA. Da quando svolgi quest'attività?
Da quattro anni. Ho acquisito le conoscenze necessarie nel corso di molti anni nel management prodotti e anche nello sviluppo. È lì che ho iniziato.
Come responsabile della formazione, con questo know-how, disponi perciò dei requisiti ottimali.
Dove si svolgono i corsi di formazione per i clienti?
Qui dove ci troviamo ora. Questa è l'area espositiva della sezione in cui si tengono i corsi. Nel complesso abbiamo tre diverse aule. Una è attrezzata appositamente per lo svolgimento di workshop. L'impiego pratico degli strumenti facilita l'apprendimento delle nozioni teoriche. È per questo che offriamo speciali corsi incentrati sulle rispettive tecnologie che i clienti possono letteralmente toccare con mano, senza dover portare con sé nemmeno il proprio laptop.
Da quattro anni. Ho acquisito le conoscenze necessarie nel corso di molti anni nel management prodotti e anche nello sviluppo. È lì che ho iniziato.
Come responsabile della formazione, con questo know-how, disponi perciò dei requisiti ottimali.
Dove si svolgono i corsi di formazione per i clienti?
Qui dove ci troviamo ora. Questa è l'area espositiva della sezione in cui si tengono i corsi. Nel complesso abbiamo tre diverse aule. Una è attrezzata appositamente per lo svolgimento di workshop. L'impiego pratico degli strumenti facilita l'apprendimento delle nozioni teoriche. È per questo che offriamo speciali corsi incentrati sulle rispettive tecnologie che i clienti possono letteralmente toccare con mano, senza dover portare con sé nemmeno il proprio laptop.
Tieni corsi di formazione anche fuori sede?
Sì, abbiamo un programma fisso di seminari a Schiltach, ma offriamo anche corsi di formazione presso i clienti. Alcuni non possono venire a Schiltach o la formazione riguarda più collaboratori della stessa azienda. In questo caso andiamo direttamente dal cliente portando con noi tutto l'equipaggiamento necessario.
Sì, abbiamo un programma fisso di seminari a Schiltach, ma offriamo anche corsi di formazione presso i clienti. Alcuni non possono venire a Schiltach o la formazione riguarda più collaboratori della stessa azienda. In questo caso andiamo direttamente dal cliente portando con noi tutto l'equipaggiamento necessario.
In percentuale, quanti corsi di formazione si svolgono a Schiltach e quanti fuori sede?
Bella domanda, direi che il rapporto è 50:50.
Quanti corsi di formazione all'anno tenete tu e i tuoi colleghi?
Abbiamo almeno un corso alla settimana, talvolta due.
Recentemente è stato lanciato il VEGAPULS 64. Come si svolge la relativa formazione?
Lo strumento è parte integrante di ogni formazione. Attualmente offriamo però anche corsi speciali sui sensori radar a 80 GHz per i liquidi e i solidi in pezzatura.
Bella domanda, direi che il rapporto è 50:50.
Quanti corsi di formazione all'anno tenete tu e i tuoi colleghi?
Abbiamo almeno un corso alla settimana, talvolta due.
Recentemente è stato lanciato il VEGAPULS 64. Come si svolge la relativa formazione?
Lo strumento è parte integrante di ogni formazione. Attualmente offriamo però anche corsi speciali sui sensori radar a 80 GHz per i liquidi e i solidi in pezzatura.
E cosa hanno a che fare gli strumenti di misura con il miele e la nutella?
Ah, si è sparsa la voce. Dunque, le cose stanno così: nel corso delle formazioni diamo una dimostrazione dell'insensibilità dei sensori alle adesioni e miele e nutella sono perfetti a questo scopo. Il successivo smaltimento è semplicissimo: si possono mangiare! Per questo il tema adesioni è uno dei miei preferiti :-).
Ah, si è sparsa la voce. Dunque, le cose stanno così: nel corso delle formazioni diamo una dimostrazione dell'insensibilità dei sensori alle adesioni e miele e nutella sono perfetti a questo scopo. Il successivo smaltimento è semplicissimo: si possono mangiare! Per questo il tema adesioni è uno dei miei preferiti :-).
Ci sono adesioni che costringono alla resa il VEGAPULS 64?
Sì, certo. Se le adesioni superano determinate dimensioni, nemmeno il VEGAPULS 64 ce la fa a superarle. Si tratta di adesioni che non consentono più il passaggio di alcun segnale e l'onda elettromagnetica deve pur passare da qualche parte per poter essere riflessa.
Poiché il VEGAPULS 64 ha un'elevata dinamica, siamo riusciti a ridurre l'influsso dell'attenuazione. Questo significa che il sensore è molto più sensibile, ha molta più amplificazione nell'elettronica ed è quindi in grado di elaborare molto meglio i segnali più deboli.
Nei miei seminari lo paragono all'orecchio o all'occhio. Sia l'orecchio che l'occhio hanno un intervallo dinamico incredibilmente ampio. Per l'orecchio si parte all'incirca dai 30 dB, che rappresentano la soglia di udibilità, e si raggiungono livelli di intensità sonora estremamente elevati. Si tratta di un range dinamico molto esteso e in linea di principio i VEGAPULS 64 e 69 lavorano esattamente in questo modo. Ed è così che si arriva a questi 120 dB.
L'elettronica è dotata inoltre di una speciale funzione: STC (Sensitivity Time Control). Questa funzione consente la soppressione delle riflessioni di disturbo nella breve distanza causate dalle adesioni. Questo è davvero notevole e rappresenta un passo avanti significativo.
Sì, certo. Se le adesioni superano determinate dimensioni, nemmeno il VEGAPULS 64 ce la fa a superarle. Si tratta di adesioni che non consentono più il passaggio di alcun segnale e l'onda elettromagnetica deve pur passare da qualche parte per poter essere riflessa.
Poiché il VEGAPULS 64 ha un'elevata dinamica, siamo riusciti a ridurre l'influsso dell'attenuazione. Questo significa che il sensore è molto più sensibile, ha molta più amplificazione nell'elettronica ed è quindi in grado di elaborare molto meglio i segnali più deboli.
Nei miei seminari lo paragono all'orecchio o all'occhio. Sia l'orecchio che l'occhio hanno un intervallo dinamico incredibilmente ampio. Per l'orecchio si parte all'incirca dai 30 dB, che rappresentano la soglia di udibilità, e si raggiungono livelli di intensità sonora estremamente elevati. Si tratta di un range dinamico molto esteso e in linea di principio i VEGAPULS 64 e 69 lavorano esattamente in questo modo. Ed è così che si arriva a questi 120 dB.
L'elettronica è dotata inoltre di una speciale funzione: STC (Sensitivity Time Control). Questa funzione consente la soppressione delle riflessioni di disturbo nella breve distanza causate dalle adesioni. Questo è davvero notevole e rappresenta un passo avanti significativo.
Perché ami il radar?
Direi che amare non è il termine giusto. Non amo gli strumenti, amo mia moglie, ma non il sensore radar! (Ride)
Beh, l'ho già spiegato. Se si confrontano e si riassumono tutti i principi di misura, sotto il profilo dell'applicazione e del montaggio, il sensore radar è il più semplice di tutti. Anche la taratura è nettamente più semplice rispetto ad altri principi di misura.
Direi che amare non è il termine giusto. Non amo gli strumenti, amo mia moglie, ma non il sensore radar! (Ride)
Beh, l'ho già spiegato. Se si confrontano e si riassumono tutti i principi di misura, sotto il profilo dell'applicazione e del montaggio, il sensore radar è il più semplice di tutti. Anche la taratura è nettamente più semplice rispetto ad altri principi di misura.
Hai qualche bel ricordo divertente da raccontarci?
Ho solo bei ricordi dei miei seminari. Una cosa che mi fa sempre molto piacere è quando, in occasione di un seminario presso un cliente, uno dei colleghi che è già stato qui racconta entusiasta dei corsi e delle condizioni quadro offerte a Schiltach. Tutti gli altri che non sono ancora stati qui vorrebbero assolutamente venirci. È sempre una grande soddisfazione.
Ho solo bei ricordi dei miei seminari. Una cosa che mi fa sempre molto piacere è quando, in occasione di un seminario presso un cliente, uno dei colleghi che è già stato qui racconta entusiasta dei corsi e delle condizioni quadro offerte a Schiltach. Tutti gli altri che non sono ancora stati qui vorrebbero assolutamente venirci. È sempre una grande soddisfazione.
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